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Per arredare al meglio un ufficio è opportuno scegliere arredi comodi, funzionali e robusti. L’utilizzo sarà infatti molto intenso e alcuni mobili saranno sfruttati in modo costante, ogni giorno. Ovviamente per selezionare i mobili per ufficio più adatti è importante ragionare sulle effettive esigenze della singola azienda, oltre a trovare i professionisti giusti, in grado di fornire tutto ciò che serve per arredare un modo efficiente un ufficio. Si deve poi anche considerare la sicurezza in ufficio, l’ergonomia di alcuni prodotti e, perché no, lo stile ottenuto con i mobili scelti.More Link

Oggi, giovedì 2 luglio, si è tenuta una piccola cerimonia in onore di Andrea Millevoi, giovane ufficiale morto il 2 luglio del 1993 in un combattimento in Somalia.

La cerimonia si è tenuta presso la caserma dei ‘Lancieri di Montebello’ ed erano presenti anche i genitori di Andrea.
Insieme a loro anche alcuni ufficiali e sottoufficiali che presero parte al combattimento insieme a Millevoi.
Durante quel combattimento il contingente italiano era impegnato contro migliaia di miliziani somali che facevano parte della fazione capeggiata da uno dei “signori della guerra”.
Quel giorno, Il S.Ten. Millevoi, dopo aver scortato con la sua blindo “Centauro” alcuni feriti diretti al Porto Vecchio, venne ferito mortalmente  da un colpo sparato, si presume, da un cecchino. Ancora oggi non si sa tutto nel dettaglio.

Durante la cerimonia Andrea Millevoi viene descritto come un giovane ufficiale super motivato e dedito al suo lavoro, nonostante non avesse raggiunto ancora tantissimi anni di esperienza.
Nonostante ciò il giovane ragazzo chiese comunque di poter partecipare alla Missione “Ibis” al comando di un plotone blindo. Quel famoso due luglio, insieme ad Andrea, furono uccisi anche altri due ragazzi: il paracadutista Pasquale Baccaro e il Sergente Stefano Paolicchi. Ma non solo, più di trenta militari vennero feriti ed alcuni, purtroppo, persero anche l’uso autonomo delle gambe.
Le vicende di quel combattimento che si oppose alla brigata ‘Folglore’ e le tantissime storie di militari presenti in quei giorni sono dettagliatamente descritte nel libro del generale Paolo Riccò ‘I diavoli neri’.
Il libro, oltre a narrare nel dettaglio le vicende che hanno dovuto affrontare i miliari, ma soprattutto i tre uomini morti, racconta anche di come essi sono riusciti ad affrontare un vero e proprio combattimento dopo la seconda guerra mondiale.

Amazon aprirà un centro di distribuzione a Colleferro e assumerà all’incirca 500 persone entro tre anni dall’apertura dell’attività. Da oggi sarà possibile candidarsi alla posizione di operatore di magazzino.
Queste 500 persone verranno assunte a tempo indeterminato.
Le caratteristiche richieste sono: possibilità di fare straordinari se necessario, puntualità, serietà, attenzione e comprensione della lingua italiana.

Quindi da oggi sarà possibile candidarsi alla posizione di lavoro da magazzino e bisognerà farlo tramite il sito ‘Lavora con Amazon’. Questo tipo di ruolo lavorativo prevede confezionamento degli ordini e stoccaggio della merce. 
Inoltre le caratteristiche richieste sono: lavorare su turni, disponibilità a fare degli straordinari (se necessario), serietà, comprensione della lingua italiana e età superiore ai 18 anni.
La nota dell’azienda spiega: ”chiunque sia interessato a lavorare con Amazon avrà la possibilità di iscriversi anche ad alcuni incontri virtuali che sono organizzati dalle agenzie che collaborano con Amazon per avere una selezione accurata del personale. Durante questi incontri verrà presentato nel dettaglio come funzionerà il processo di selezione e le peculiarità delle mansioni. La ricerca dei profili per le posizioni manageriali e le funzioni di supporto del nuovo magazzino è comunque già in corso”.

Inoltre, Salvatore Volpe, amministratore delegato di Amazon Italia spiega che il lavori di presentazione del nuovo centro di distribuzione Amazon dovevano partire prima ma a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sono iniziati soltanto qualche giorno fa ma l’apertura arriverà sicuramente entro la fine del 2020. 
Ovviamente ci saranno delle regole da rispettare all’interno del centro di distribuzione ad esempio distanziamento di almeno due metri tra le postazioni di lavoro e obbligo della mascherina (che sarà distribuita a tutti i dipendenti).
Inoltre ci sarà la misurazione corporea ogni mattina/inizio turno di lavoro e verrà effettuata una sanificazione una volta alla settimana.

Sono giorni che piove in tutta Italia ma soprattutto nelle Marche. Stanotte c’è stato un fortissimo temporale che addirittura nel sud della Regione ha fatto accumulare quasi mezzo metro di grandine.

A Monsampietro Morico, paesino di circa 600 abitanti, stanotte si è creato il panico a causa del brutto tempo.
Dalle testimonianze sappiamo che si è sentito un forte boato e poi ha iniziato a piovere chicchi di grandine grandi quasi quanto delle uova.
Inoltre questo forte boato ha fatto credere inizialmente ai cittadini che stesse per arrivare un terremoto come quello del 2016.
Molti alberi sono caduti e purtroppo alcuni campi di grano sono andati distrutti.
”Sono molto amareggiata. E’ una situazione probante perchè vedi una forza sovrannaturale che si scaglia contro ferite aperte, è stata una nottata infernale. E’ un disastro  soprattutto per chi si è dedicato tutto l’anno a seminare e purtroppo vedrà vanificati gli sforzi fatti”, afferma la Sindaca Gualtieri.
Inoltre il forte maltempo, tra pioggia e grandine, ha fatto precipitare alcune strade e molti alberi sono stati ritrovati per terra. Il vento ha fatto volare via parti dei tetti e i chicchi di grandine hanno rotto alcune macchine.

Nonostante la situazione dovrebbe migliorare nel pomeriggio, la protezione civile ha comunque lanciato l’allerta meteo fino a mezzanotte per quanto riguarda alcuni paesi ad esempio Montegiorgio, Montelparo, Belmonte Piceno e Porto San Giorgio.
“Ancora portiamo i segni del terremoto: le zone rosse del sisma, il covid e ora questa funesta ira che si è abbattuta proprio in maniera feroce e inenarrabile. Ho parlato anche con persone anziane e mi dicevano che, a memoria loro, non hanno mai visto una cosa del genere, Il boato della grandinata  sembrava potersi associare a quello tipico del terremoto, si è ricaduti nell’incubo. Le case tremavano dal bombardamento di chicchi di grandine, grandi come uova”, osserva la Sindaca.

Domestica Kate e William lascia

Domestica Kate e William lascia: eccessivo stress lavorare per i reali, decide di licenziarsi

Ha deciso di dire il suo primo – e ultimo, a quanto pare – “no” alla famiglia reale mentre si chiudeva la porta alle spalle, la domestica – ormai ex domestica – di William e Kate: la donna, secondo quanto è stato raccontato di recente dal Mirror, avrebbe infatti deciso di lasciare la famiglia reale a causa di un carico eccessivo di stress provocato proprio dal lavoro presso il palazzo.

Secondo il giornale, la donna non ce la faceva più a gestire una situazione che appariva sempre più difficile da tollerare: la domestica, infatti, si occupava interamene della casa, non solo delle pulizie e del servizio lavanderia, ma anche della cucina, della spesa, e di tutte le attività necessarie per far quadrare l’equilibrio all’interno di una casa. Così, ha deciso di lasciare tutto e licenziarsi: Sadie – questo il nome della donna – avrebbe anche comunicato ai suoi amici di non sentirsi adeguatamente retribuita in cambio di faccende e attività che erano diventate a dir poco faticose. Come ad esempio gli spostamenti, continuamente richiesti, tra Anmer Hall e Kensington Palace.

Così, la donna non ha più resistito a tanto stress e ha detto basta.

Discriminazione e lavoro

Discriminazione donne e lavoro: una 35enne padovana lasciata a casa per due volte perché incinta

Sebbene ogni tanto si possa avere il piacere di ascoltare delle belle notizie in merito al trattamento delle donne sul lavoro – è il caso di ricordare di quell’azienda che, qualche mese fa, ha assunto una donna alla fine della gravidanza, andando contro ogni situazione che in genere si verifica in questi casi – sempre più spesso la discriminazione la fa da padrona. Specialmente nel campo lavorativo e professionale, ed ancor di più se una donna “si prende il lusso” di rimanere incinta, dando una risposta positiva al suo desiderio stesso di maternità.

L’ultimo caso che vede ancora una volta protagoniste le discriminazioni sociali e umane, è quello accaduto in questi giorni a Padova, dove una donna di 35 anni, dopo esser rimasta incinta e aver partorito il primo figlio, ha dovuto presentare le dimissioni nell’azienda presso la quale lavorava. Ma non solo: dopo esser stata assunta da un’altra impresa come responsabile di un ufficio, la donna, rimasta incinta per la seconda volta, è stata di nuovo lasciata a casa perché, avendo perso il bambino, non sarebbe stata più serena e pertanto idonea ad affrontare le mansioni che sono richieste in un ufficio.

deco riciclo

Molte persone si dedicano periodicamente ad un hobby, che porta a delle produzioni di valore artistico, o artigianale, particolarmente interessanti. Nella maggior parte dei casi i prodotti ottenuti in questo modo adornano la casa, o si utilizzano come regalo per amici e conoscenti. Perché invece non vendere questi prodotti?More Link

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Sono diversi gli ambiti in cui un massaggiatore è molto richiesto. Non esistono infatti solo i massaggi di bellezza, ma anche quelli sportivi o per il benessere di tutto il corpo. Fare il massaggiatore significa iniziare un iter ben preciso, presso una scuola autorizzata, in grado di rilasciarci un attestato qualificante, che ci permette di operare come massaggiatore, presso un centro massaggi o aprendo un’attività in proprio.More Link

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