Le processionarie: un insetto dannoso per le piante e per l’uomo

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processionaria

Le processionarie sono dei lepidotteri molto diffusi in tutta Europa. Le larve di processionaria si diffondono in primavera, e si cibano di foglie e germogli, potendo causare danni molti ampi sulle piante ad alto fusto. Tendono a prediligere le conifere, come abeti o larici, ma non è in frequente trovarne anche sulle latifoglie. In alcune zone d’Italia la processionaria è una vera e propria piaga: l’elevata diffusione dell’insetto infatti provoca la morte di molti alberi durante la primavera.

Forma e aspetto della processionaria

La processionaria è una piccola falena che, allo stadio adulto, è del tutto innocua. In piena estate depone le sue uova all’interno di ampi nidi, posti all’apice dei rami di alti alberi. I nidi di processionaria sono inconfondibili, in quanto simili a pennacchi di seta biancastra, che fanno pensare più a degli enormi nidi di ragno che a dei lepidotteri. Più nota è la forma larvale; si tratta di piccoli bruchi ricoperti da peli urticanti, che amano spostarsi in fila indiana, da cui il nome di processionaria. È facile riconoscere le larve e i nidi di processionaria, cosa che rende possibile contattare rapidamente un disinfestatore nel caso in cui questi insetti si presentino nel giardino di casa. È importante anche segnalarne la presenza in parchi e giardini pubblici, in modo che vengano posti i dovuti rimedi al problema.

I danni delle processionarie

In natura le processionarie si sviluppano sulle cime degli alberi del bosco; una perdita fisiologica di alberi è normale per un qualsiasi bosco e la morte a causa della processionaria è d’aiuto ai giovani alberi: un “anziano” viene ucciso dagli insetti, per lasciare luce e acqua ai giovani germogli. Nei parchi e nei giardini invece questo insetto può causare diversi danni. Il primo è la morte degli alberi, che può risultare particolarmente dannosa: dopo che la pianta è stata defogliata deperisce rapidamente, con conseguente caduta dei rami, che si spezzano. Inoltre le larve stesse possono essere molto pericolose. Il loro corpo è infatti ricoperto da peli urticanti, che causano prurito e anche forti dermatiti. In caso di persone particolarmente sensibili può avvenire anche uno shock anafilattico, con gravi conseguenze per la salute. Le larve di processionaria si diffondono sugli alberi in primavera e in estate, proprio quando i giardino sono maggiormente frequentati; può capitare poi che una persona sia colpita dalla peluria urticante anche negli occhi, o che ne respiri una piccola quantità, con danni ancora più gravi.

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