Mascherine fantasma? Il nuovo problema italiano

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Come riporta La Stampa il numero dei contagiati diminuisce sempre di più.

Per quanto riguarda la Regione Lazio ”Per la prima volta diminuisce il dato complessivo dei ricoverati nelle terapie intensive: -5 passando, da 197 di ieri a 192 di oggi. Ora non bisogna mollare, Sono in continua crescita i guariti che salgono di 44 unità nelle ultime 24h arrivando a 546 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 13.345 e i decessi nelle ultime 24h sono stati 9” afferma l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.Ma in questi giorni vi è stata affermata una sorta di ‘truffa’ per quanto riguarda le mascherine, atto denunciato dalla  consigliera regionale di FdI Chiara Colosimo.

”Abbiamo scoperto una presunta truffa ai danni dell’agenzia regionale della Protezione civile. Ho presentato per questo un‘interrogazione urgente per fare luce su un’inquietante vicenda che ha come protagonista la l’agenzia regionale, appunto, e una srl che ha avuto in regalo un affidamento diretto di 36 milioni di euro per la produzione di mascherine FFP2 e FFP3. I fatti sulla base degli atti ufficiali in nostro possesso dimostrano che con tre determinazioni dirigenziali differenti emanate in data 16 e 20 marzo l’Agenzia Regionale ha provveduto, attraverso un affidamento diretto per l’approvvigionamento urgentissimo di DPI di diversa tipologia per il sistema sanitario regionale, ad impegnare a favore della suddetta società la bellezza di 35.819.200 € dei quali 11.373.000 dati come
anticipo”, afferma la Consigliera

Pronta subito la risposta da parte della Regione Lazio ”In merito all’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia è bene premettere che non ci troviamo di fronte ad alcuna truffa, la società a differenza di quanto sostenuto non è sparita nel nulla ma è quotidianamente in contatto con la protezione civile. Quanto sopra, per altro, trova piena corrispondenza con gli atti amministrativi adottati dalla protezione civile e che rivelano, oltre a quanto diffuso nell’interrogazione, la realtà dei fatti e la piena legittimità delle procedure seguite”.

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