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Sostanze dimagranti vietate: alcune possono essere dannose

Sostanze dimagranti vietate dal Ministero della Salute: è meglio non utilizzarle

Alcune sostanze considerate fino ad oggi dimagranti, sono state vietate e considerate un vero e proprio danno per chi le utilizza: è  quanto emerge da una recente ricerca che ha portato il Ministero a vietare la vendita di ben 40 sostanze che, secondo gli studi, non solo non avrebbero alcun riferimento di salute, ma sono oltremodo dannose e pericolose.

Una scelta, quella del ministero della Salute, che ovviamente fa discutere e che ha generato la protesta della Federazione dei Farmacisti, che non ha ben accolto questa decisione e che ha polemizzato contro questo intervento cautelativo. La legge però impone di prestare attenzione all’uso di sostanze che potrebbero rivelarsi dannose per la salute: e si tratta per lo più di tutte quelle preparazioni a scopo dimagrante, che hanno al loro interno sostanze come la fenilefrina, aloe, tè verde ed anche il rabarbaro. Queste sostanze non possono essere più prescritte in alcun modo da medici e farmacisti.

Per dimagrire, quindi, bisognerà – almeno per adesso – ricorrere al caro vecchio rimedio naturale e senza controindicazioni, che consiste nel mettersi seriamente a dieta in maniera sana e controllata, sotto stretto controllo medico e di evitare tutti quei comportamenti che potrebbero rivelarsi invece dannosi.