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Ogni giorno Paolo Fox dice il suo oroscopo alla radio.
Andiamo a vedere che cosa accadrà oggi segno per segno.
Ariete: In amore potrebbe esserci un incontro speciale ma evitate di tenere il piede in due scarpe.
Toro: Siete al centro dell’attenzione e non sapete bene come gestire questa situazione. Sul lavoro c’è un po’ di nervosismo che non aiuta a prendere le giuste decisioni.

Gemelli: Il weekend promette bene e sul lavoro forse, dovreste fermarvi un attimo per capire cosa volete fare davvero.
Cancro: Bisogna dire che le opportunità più belle arriveranno dopo il 14 del mese quindi, bisogna ancora pazientare un po’. Dal punto di vista delle finanze non va proprio alla grandissima ma, meglio non lamentarsi.
Leone: Sul lavoro state dando il massimo ma ci sono ancora dei problemini che bloccano la vostra ascesa.
Vergine: La luna opposta, infatti, crea qualche disagio e vi farà sentire un po’ con la testa sulle nuvole, cosa che, potrebbe dare fastidio al partner.
Bilancia: Da evitare ogni tipo di discussione di coppia e cautela negli investimenti: forse, in questo periodo è meglio starsene tranquilli senza rischiare.
Scorpione: Sul lavoro ci sono progetti importanti in ballo ma non lasciate da parte l’aspetto economico.

Sagittario: Attenzione alle discussioni irrazionali che potrebbero rompere qualche equilibrio.
Capricorno: Provate a mettere una pietra sopra a certe situazioni altrimenti rischiate di far riemergere vecchie agitazioni.
Acquario: L’acquario ha un bel cielo che favorisce l’amore. Oggi potreste innamorarvi e il cuore potrebbe battere ancora di più nel fine settimana. Sul lavoro c’è un bel po’ di caos ma cercate di fare chiarezza.
Pesci: Le store nate da poco danno soddisfazione e sul lavoro, potrebbe esserci qualcosa che non vi convince del tutto ma a breve arriveranno nuove proposte che dovrete valutare bene prima di dire sì o no.

Questi ultimi giorni sono giorni di tensione per quanto riguarda la storia Denise Pipitone e Olesya Rostova.
Giorni fa questa ragazza, Olesya, ha lanciato un appello in una tv russa per ritrovare sua madre.
La ragazza ha raccontato di essere stata rapita all’età di quattro anni.
Alcune cose della storia coincidono con quella della bambina rapita 16 anni fa, Denise Pipitone.
Proprio per questo motivo la mamma di Denise Pipitone, Piera, si è messa in contatto, tramite il suo avvocato, con la televisione russa.

Ancora non si sa qual è il risultato del test del DNA.
A quanto pare il programma russo vuole annunciarlo in diretta e in queste ultime ore sono arrivate delle novità da parte dell’avvocato di Piera.
Ho appena ricevuto una mail dall’avvocato di Olesya Rostova che conferma la volontà di cooperazione con noi e accetta la richiesta di fornirci i risultati degli esami scientifici sulla ragazza prima del collegamento di oggi. A questo punto parteciperemo alla registrazione del programma con la Tv russa che sarà mandato in onda domani”, ha affermato Frattizza, il legale.
”Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo”.

Ma non solo, da quanto detto dall’avvocato oggi sarà l’ultimo intervento mediatico, una volta saputi i risultati del test verrà dato tutto in mano alla Procura di Marsala. 
”Con qualunque esito, oggi sarà il nostro ultimo intervento mediatico. Ci spogliamo da tutto e affidiamo la vicenda alla Procura di Marsala e al Ris di Messina dove si trova il Dna di Denise Pipitone”, ha concluso il legale.

Oggi, 2 aprile, è la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo.
Proprio per questo motivo la Torre della Giunta Regionale in Emilia Romagna verrà illuminata di blu questa sera fino a domani sera.

Oggi è la Giornata nazionale della consapevolezza dell’autismo e in Emilia Romagna verrà fatto un gesto bellissimo.
La Torre della Giunta Regionale verrà illuminata di blu questa sera, fino a domani sera, in Viale Aldo Moro a Bologna.
Infatti questo gesto simbolico è fatto proprio per sensibilizzare e richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico, e delle loro famiglie.
Per il 2021 quindi la Giunta regionale in Emilia ha confermato due milioni di euro per la cura delle persone con disturbo dello spettro autistico, a maggior ragione in considerazione delle diagnosi, che sono in aumento rispetto agli anni passati anche grazie a una migliore capacità di effettuarle e di presa in carico: se nel 2011 i minori assistiti, con questo tipo di disturbi, erano 1.584, nel 2019 sono diventati 4.327.
Per quanto riguarda invece gli adulti, nel 2013 erano 161 le persone assistite, passate nel 2019 a 614.

Ma non solo, sempre in Emilia Romagna, dal 2008 è attiva in tutta la Regione una rete che permette interventi precoci e mirati proprio per l’autismo, per interagire con strumenti terapeutici ed educativi secondo il modello organizzativo Hub & Spoke: ovvero Centri di alta specializzazione, che si trovano in collegamento con alcuni ospedali e soprattutto specialisti del territorio.
Essi sono autorizzati a fare diagnosi e prevedere i percorsi di cura.
Il programma, che è stato rivisto nel 2011 e successivamente nel 2016, ha consentito quindi di abbassare notevolmente l’età della prima diagnosi, a vantaggio della presa in carico precoce.

Una bambina di nome Denise Pipitone è stata rapita 16 anni fa.
Da quel momento la mamma non si è mai arresta e forse gli sforzi possono essere serviti a qualcosa.
A fare chiarezza è proprio la conduttrice di Chi l’ha visto, Federica Sciarelli, che stasera ne parlerà al suo programma.

Federica Sciatelli, in un’intervista ha anticipato qualcosa per stasera.
Sarebbe troppo bello, un regalo enorme. Vi racconto com’è andata. La segnalazione è nata quasi per caso, da una nostra telespettatrice che ha riferito che a Mosca c’è una giovane donna che ha la stessa età di Denise e che somiglia moltissimo a Piera Maggio, la mamma della piccola scomparsa 17 anni fa. Forse è una suggestione dovuta alla somiglianza, ma la giovane donna ha la stessa età che avrebbe oggi Denise. Noi stiamo con i piedi per terra, non vogliamo dare nessuna certezza, anche perché Piera ne ha viste e passate tante in questi anni. Le coincidenze temporali ci sono e anche una somiglianza tra la giovane e Piera. La bambina ‘russa’ venne trovata in un campo nel 2005 e non sapendo chi sia la sua vera madre, è andata in una trasmissione tv russa per mostrare il suo volto e lanciare a sua volta un appello alla vera famiglia. Ora vanno fatte tutte le verifiche: occorre avere pazienza ed essere scrupolosi’‘.

La conduttrice quindi ha anticipato ciò che è successo in questi giorni ma resta comunque con i piedi per terra soprattutto per la madre della ragazza, Piera Maggio, che non ha passato degli anni facili.
Per avere ulteriori informazioni quindi non ci resta che aspettare la puntata di stasera di Chi l’ha visto alle 21.20 su Rai 3, in cui vedremo anche l’appello della ragazza.

Mario Draghi, Presidente del Consiglio, durante una riunione con le Regioni ha affermato di volere una collaborazione per uscire definitivamente da questa pandemia.
Tutto ciò proprio in vista del nuovo Decreto che sarà attuato per quanto riguarda le vacanze di Pasqua.

Ora va usata prudenza, sono i numeri dei decessi, del contagio e delle terapie intensive a imporci attenzione. Con 3.721 posti letto in terapia intensiva occupati non possiamo fare un passo troppo lungo. Le prossime settimane saranno decisive per le vaccinazioni e potremo così programmare l’estate e la graduale uscita dalle restrizioni sulla base delle evidenze scientifiche e dei dati del monitoraggio che sono e restano la nostra bussola”, ha affermato il Ministro della Salute Roberto Speranza.
Inoltre, sempre durante questa riunione, il Presidente Draghi ha parlato della campagna vaccinale.
”Per quanto riguarda le forniture dei vaccini per i prossimi mesi la Commissione ha assicurato che le dosi dovrebbero essere più che sufficienti per raggiungere l’immunità per il mese di luglio in tutta l’Europa. Occorre uscire da questa situazione di inattività. Sono certo che, tutti insieme , raggiungeremo qualunque obiettivo. Questa è la mia certezza, non è una speranza né un pronostico”.

”Questo è l’atteggiamento del governo: aiutarvi a raggiungere gli obiettivi che sono di tutti noi. Lo Stato farà di tutto per rispondere alle esigenze delle Regioni”.
”Il testo del prossimo decreto Covid non è ancora pronto. Ma stiamo dicendo a tutti la stessa cosa: occorre dare ai cittadini una prospettiva di speranza. Allo stesso tempo questo non è il momento per dire ‘riapriamo tutto’. Fino al 15-20 aprile ci vorrà ancora molta attenzione, ma poi se i numeri migliorano all’interno del dl servirebbe un automatismo per prevedere aperture mirate senza il bisogno di approvare un nuovo provvedimento”, ha affermato infine il Ministro Gelmini.

Putin, il Presidente della Russia, ieri mattina ha ricevuto la prima dose del vaccino per combattere il contagio da Covid-19.
Il Presidente il giorno dopo essersi vaccinato ha deciso di esprimersi e tranquillizzare tutti i cittadini preoccupati per lui.

Il Presidente della Russia l’altro giorno si è vaccinato con il vaccino anti-covid.
L’uomo già in passato aveva detto che, una volta arrivato il suo turno, si sarebbe vaccinato senza problemi per due motivi.
Per proteggersi e per proteggere le persone che lo circondano ma soprattutto per dare il buon esempio e per far capire alle persone che non c’è niente di cui preoccuparsi e che il vaccino si deve fare per uscire una volta per tutte da questa pandemia.
”Chiunque voglia stare tranquillo, non ammalarsi o non avere gravi conseguenze dopo aver contratto la malattia dovrebbe fare come me”, ha affermato il Presidente Putin.
Mi sono svegliato la mattina dopo il vaccino con qualche leggero dolore muscolare. Ho preso il termometro, la temperatura era normale”, ha concluso il presidente russo.

Inoltre Putin ha fatto sapere di non essersi voluto vaccinare avanti alle telecamere per non fare come gli altri capi degli altri Stati.
Sarebbe stato come falsificare il tutto, ad esempio somministrando una soluzione salina al posto del farmaco”.
Infine il Presidente ha dichiarato di non voler dire con quale dei tre vaccini si è vaccinato tra Sputnik, EpiVacCorona e CovVac.
Non si sa perchè il Presidente abbia preso la scelta di non dirlo, probabilmente per evitare di far pensare che un tipo di vaccino è migliore di un altro, ma semplicemente che tutti e tre  vanno bene e sono sicuri.
Solo il medino che mi ha somministrato il vaccino lo sa”, ha detto Putin.

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, come ogni venerdì da un anno a questa parte, ha tenuto la sua solita diretta instagram per aggiornare i cittadini del contagio da Covid-19.
In questa diretta però il Presidente ha parlato anche di come, secondo lui, il Governo doveva agire.

Vincenzo De Luca in questa diretta ha citato il Governo facendo delle affermazioni molto dure, rivolte al Governo.
”Dal mio punto di vista, le Regioni hanno solo due responsabilità”, ha affermato il Presidente, riferendosi al discorso di Draghi di qualche giorno fa per quanto riguarda la campagna vaccinale nelle Regioni.
”La prima è che alcune Regioni, soprattutto quelle del centro-nord, hanno premuto troppo per aprire tutto prima del tempo. La seconda è che alcune Regioni hanno delle criticità evidenti. Ma sono criticità che vanno individuate con precisione nella Regione chiamata in causa, non nel sistema delle Regioni. Per il resto, se non ci fossero state le Regioni e avessimo avuto il governo italiano coi livelli di efficienza che ha mostrato, l’Italia sarebbe andata al disastro, ha affermato il Presidente.

Per quanto riguarda il lavoro svolgo dal Governo a Roma: ”L’unica cosa che doveva fare il governo era preoccuparsi di produrre i vaccini in Italia. Quello era l’unico vero compito dello Stato e non certo delle Regioni. Ma il governo non c’ha pensato ed è la più grande responsabilità in capo allo Stato. Ricordo anche che è stato il governo a provvedere alla distribuzione dei vaccini: un altro disastro. La distribuzione è avvenuta sulla base del mercato nero dei vaccini e la Campania è stata penalizzata fortemente. Inoltre, la certezza delle forniture era un altro compito dello Stato italiano. Non vi è stata nessuna certezza, complicando la programmazione dei vaccini nelle Regioni”.

Kim Kardashian e Kanye West sono una famosa coppia americana.
I due sono sposati da anni ed insieme hanno quattro figli.
Le influencer e proprietaria di tre brand, uno make up (KKW), uno di intimo (SKIMS) e uno di profumi (KKW FRAGRANCE), lui invece cantante e proprietario di un brand di scarpe e abbigliamento.
La coppia purtroppo sta per divorziare a, a quanto pare, qualche piccolo dettaglio emergerà anche nel programma televisivo di Kim Kardashian, Keeping Up With The Kardashian.

Ebbene si, i due hanno davvero deciso di divorziare.
Dopo mesi e mesi di rumors sui social, ora la faccenda è ufficiale.
Nonostante i due però cerchino di tenere la cosa lontana dalle telecamere comunque qualche piccolo retroscena ci sarà anche in Keeping Up With The Kardashian.
Infatti, nel trailer dell’episodio che andrà in onda prossimamente, si vede Kim che parla a telefono e dice: ”Sono felice di venire domani, sono felice di venire la prossima settimana, ogni volta che vuole. Sono ancora felice di venire lì e di essere di supporto, rilassarmi con lui e uscire con lui e so che ne ha bisogno”, riferendosi al padre dei suoi bambini.
Inoltre, sempre nella prossima puntata, si vedranno le testimonianze della mamma di Kim, Kris Jenner e della sorella di Kim, Khloè Kardashian, ed affermeranno che Kim ha davvero fatto di tutto per salvare questo matrimonio. 

Inoltre, avanti alle telecamere, Kim ha fatto sapere che: ”Non è un segreto che tutti vedano le cose nei media sulla mia vita con Kanye, ma sono sempre stata davvero rispettosa nel non parlare di questioni che io e Kanye abbiamo. Voglio dire, voi ragazzi li vedete chiaramente su Twitter, quindi sceglierò comunque di non parlarne davvero qui”.
Non ci resta quindi che attendere l’episodio.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi oggi ha tenuto un discorso in Parlamento in cui ha parlato del piano vaccinale e soprattutto ha fatto un appello alle Regioni.
”A un anno di distanza dobbiamo fare tutto il possibile per la soluzione della crisi. Sappiamo come farlo, abbiamo 4 vaccini sicuri e efficaci, ad aprile arriva anche Johnson&Johnson. L’obiettivo è vaccinare quante più persone possibile nel più breve tempo possibile”, ha affermato il Presidente.
Quindi è confermato l’arrivo del vaccino Johnson&Johnson.

Siamo già all’opera per compensare il ritardo di questi mesi. L’accelerazione della campagna vaccinale è già visibile nei dati. Nelle prime tre settimane di marzo la media delle somministrazioni è stata pari a 170mila dosi al giorno, più del doppio della media dei due mesi precedenti. Il nostro obiettivo è portare il ritmo a mezzo milione al giorno. Accelerare con la campagna vaccinale è essenziale per frenare il contagio, per tornare alla normalità e per evitare il sorgere di nuove varianti. Per vaccini fatti, l’Italia è seconda dopo la Spagna, ma per i noti motivi l’Unione Europea si colloca dietro molti altri Paesi. Nel Regno Unito, giusto per fare un esempio, la campagna vaccinale procede più rapidamente, anche se bisogna dire che le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi in numero sono paragonabili a quelle dell’Italia. Però vediamo cosa abbiamo da imparare da quell’esperienza e anche da quella di altri Paesi”, ha affermato Draghi.

Invece, per quanto riguarda le Regioni: ”Le differenze tra le Regioni nella somministrazioni delle dosi sono difficili da accettare. Le Regioni seguano le priorità del piano nazionale. Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”, ha concluso il Premier

L’Italia in questo momento è in una situazione critica a causa del contagio da Covid-19.
Dopo mesi di passaggi tra zone rosse, arancioni e gialle, addirittura la Sardegna in zona bianca, quasi tutta la nazione è in zona rossa e, per quanto riguarda i giorni di Pasqua, le restrizioni saranno ancora più forti.

Da una settimana ormai quasi tutta l’Italia è in zona rossa, sono pochissimi le Regioni che in questo momento sono ancora in zona arancione.
Nonostante ciò la situazione tra qualche giorno cambierà e, per quanto riguarda i giorni festivi, tutta l’Italia sarà in zona rossa, proprio come a Natale.
Questa decisione è stata presa dal Governo per contenere il contagio da Covid-19 ma con la speranza che, una volta passate le feste pasquali, la situazione sia migliorata.
A parlarne in merito è stato proprio il Ministro dell’Economia qualche ora fa: ”Il paese è ancora sotto strette restrizioni alla mobilità ma crediamo che dopo Pasqua la situazione migliorerà gradualmente e tornerà alla normalità verso maggio e giugno per la disponibilità dei vaccini da una parte e per il fatto che la stagione più calda aiuterà”.

Quindi la situazione dovrebbe migliorare grazie alle restrizioni attuali e ai vaccini.
Il Ministro inoltre ha parlato anche per un tempo più lungo dicendo: ”Verso la fine dell’anno elimineremo gradualmente le misure di sostegno all’economia e torneremo alla normalità. Nelle prossime settimane saranno introdotte ulteriori misure. Stiamo lavorando per inviare il nostro piano alla Commissione europea entro la fine di aprile. L’Italia ha un problema di produttività di lunga data. La priorità per noi in questo momento è sconfiggere il Covid ma la seconda è di aumentare la nostra crescita potenziale. Abbiamo bisogno di più investimenti, produttività, occupazione. Useremo i fondi europei e le nostre risorse nazionali per affrontare queste debolezze”.

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