Novità visite fiscali. Tutto passerà all’Inps, previsto nuovo polo unico di gestione medicina fiscale
Sono previsti importanti cambiamenti in merito ai controlli sulle assenze dal posto di lavoro: le nuove normative che, sulla base del decreto Madia, regoleranno, attraverso la riforma del Pubblico Impiego, i comportamenti dei dipendenti statali, prevedono infatti sanzioni e multe più salate per tutti coloro che cadranno in errore.
E gli errori potrebbero essere diversi, a partire dall’assenteismo sul posto di lavoro, che verrà considerato come un elemento di grave disturbo per l’effettiva organizzazione aziendale, fino ai comportamenti illeciti, come ad esempio l’uso dello smartphone o del computer a scopi diversi da quello professionale, durante l’orario di ufficio.
Molti saranno i punti cardine di questa riforma, che andrà a colpire principalmente i dipendenti statali che, spesso sicuri della loro incolumità lavorativa, scelgono di fare i furbi ed utilizzano l’orario di lavoro per effettuare altre mansioni che non riguardano la professione. C’è chi si fa timbrare il cartellino dal collega compiacente – che potrà contare sullo scambio di favore – e va a fare la spesa, e chi invece si reca a giocare alle slot machine, al bar o, ancor peggio, va nel suo studio privato per svolgere la propria professione a pagamento. Ma la nuova riforma riguarderà anche un altro settore importante, che è quello delle visite fiscali: secondo quanto si emerge dalle ultime informazioni, si passerà presto alla gestione all’Inps, ed i controlli verranno effettuati da un unico polo, che riguarderà ugualmente i dipendenti degli uffici pubblici e quelli degli uffici privati.
Ci saranno inoltre nuove fasce orarie per la reperibilità e le misure saranno molto più restrittive, esattamente come le sanzioni, decisamente più onerose per il dipendente disonesto.