Vaccino, Italia prima in Europa

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E’ ormai da qualche giorno iniziata la campagna di vaccinazione in Italia contro il Covid-19.
Inizialmente la nostra Nazione è partita con il vaccino Pfizer-BionTech, ora è stato dato il via libera, da parte dell’Agenzia italiana del Farmaco, al vaccino anti-Covid dell’azienda americana Moderna, che ieri aveva ricevuto il via libera dall’ente regolatorio europeo, Ema, per l’autorizzazione all’immissione in commercio e all’utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Il Commissario dell’Emergenza Sanitaria che stiamo vivendo inoltre ha detto che siamo il primo Paese in Europa come numero di persone vaccinate.
”Abbiamo distribuito 919.425 vaccini, quasi un milione, su tutto il territori nei 294 punti di somministrazione. Per questa prima fase ci siamo dati l’obiettivo di somministrarne almeno 65-67mila al giorno e stiamo superando questo obiettivo di qualche misura. In meno di una settimana abbiamo vaccinato circa 339mila italiani e per numero di vaccinati siamo il primo Paese, in una classifica tra i Paesi che hanno una dimensione di abitanti simile al nostro”.
Quindi l’Italia è prima in Europa ed ottava nel mondo. È quanto emerge dall’attività di ricerca raccolta nel sito Our World in Data, le cui fonti sono i ministeri della Salute dei vari Paesi. Ai primi dieci posti, nell’ordine, ci sono Israele, Emirati Arabi, Bahrain, Stati Uniti, Gran Bretagna, Danimarca, Russia, Italia, Germania e Canada.

Inoltre è iniziata la Campagna Vaccinale anche in Vaticano. Una circolare interna mostra che al vaccino potranno accedere gli iscritti Fas ovvero il Fondo Sanitario Vaticano.
‘Si comunica che nei prossimi giorni è previsto l’inizio della campagna vaccinazioni anti COVID-19 presso lo Stato della Città del Vaticano per i soli iscritti al Fondo Assistenza Sanitaria. La comunicazione riguardante la data e l’orario, relativi alla prima ed alla seconda vaccinazione, sarà effettuata singolarmente a cura della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato, mediante contatto telefonico e successivo invio tramite posta elettronica con l’indicazione dell’appuntamento, allegando la modulistica sul consenso informato’, si legge nel comunicato.

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