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La maturità del 2020 è stata condizionata a causa del Covid-19 e, a quanto pare, anche quella di quest’anno si svolgerà come l’anno scorso.
Sembrerebbe questa la strada che prenderanno quest’anno gli alunni che dovranno diplomarsi.

Non c’è ancora nulla di ufficiale ma, a quanto pare, la Ministra dell’Istruzione starebbe pensando di far svolgere l’esame della maturità proprio come l’anno scorso quindi eliminando gli scritti e facendo un maxi orale.
Ci sono delle differenza però con l’anno scorso a partire dalla didattica a distanza.
Infatti  la Didattica a distanza è considerata strutturale e non emergenziale quindi torneranno le bocciature in tutte le classi e le “non ammissioni” all’esame. Per poter concorrere partecipare alla Maturità sarà necessario ottenere un giudizio “complessivamente positivo” agli scrutini. Un “5” di certo non sbarrerà il percorso verso la prova finale, purché la valutazione generale sia sufficiente.
Sarà uguale all’anno scorso anche la formula della commissione infatti ci sarà un solo professore esterno, ovvero il presidente mentre tutti gli altri saranno interni.

Quindi, dato che non ci saranno prove scritte, saranno eliminate automaticamente anche le prove invalsi.
Ci sono delle novità anche per quanto riguarda l’alternanza scuola lavoro.
Infatti, prima del covid-19, molte scuole effettuavano l’alternanza scuola lavoro, ovviamente in base all’indirizzo scelto.
Invece l’anno scorso, e sicuramente anche quest’anno, l’alternanza è stata gestita in maniera online e non in presenza.
Tutte queste notizie non sono ancora ufficiali, ma a quanto pare la Ministra dell’Istituzione, Azzolina, starebbe pensando di far svolgere ai ragazzi l’esame della maturità con le stesse modalità dell’anno scorso.
Inoltre, tramite alcuni sondaggi che in questi giorni stanno girando sul web, la maggior parte delle persone sarebbero d’accordo a svolgere l’esame di stato con un solo Maxi orale.

E’ successo tutto qualche ora fa, un signore residente a San Francisco ha ucciso con un colpo di pistola il figlio di 9 anni e poi si è tolto la vita.
A quanto pare il padre avrebbe fatto tutto questo per evitare il vaccino anti-covid al figlio, in quanto fermamente convinto che gli americani avrebbero controllato la loro mente.

Si tratta di un 49enne di nome Stephen O’Loughlin che come professione faceva il manager.
L’uomo avrebbe ucciso suo figlio, il piccolo Prince, di soli nove anni, con un colpo da arma da fuoco e poi si sarebbe suicidato.
Dalle prime indagini sembra che l’uomo avrebbe fatto tutto questo per evitare il vaccino anti-covid19.
A quanto pare il manager pensava che, tramite il vaccino, i capi americani avrebbero controllato la mente del figlio.
A scoprire della morte dei due è proprio la mamma del bambino che si è allarmata quanto ha saputo dell’assenza di suo figlio a scuola.
La donna ha subito avvertito le forze dell’ordine che si sono recate nell’appartamento a San Francisco notando questo omicidio-suicidio.

I due si sono separati nel 2016 e la salute del bambino è sempre stata oggetto di discussione nella coppia.
Infatti, sembrerebbe che, la madre del bambino avesse la stessa idea dell’ex marito sui vaccini ma comunque aveva deciso che il bambino doveva vaccinarsi per garantirne la tutela.
Anche questo punto era stato oggetto di una battaglia legale con l’ex marito e aveva chiesto l’affidamento esclusivo del piccolo.
O’Loughlin aveva acconsentito alla vaccinazione del figlio lo scorso martedì, ma poche ore dopo ha deciso di compiere l’estremo gesto per impedire la vaccinazione.
Inoltre, secondo quanto ha in mano il tribunale, l’uomo si era unito nel 2012 a un gruppo ed era convinto che il governo usasse il controllo mentale sugli americani.

 

Giulia De Lellis, famosa influencer da 5 milioni di followers, qualche ora fa ha fatto sapere di aver avuto un piccolo incidente in casa ma di stare comunque bene.
La bella romana è caduta ed ha sbattuto la testa e quindi ha deciso di staccare i social per qualche ora.

Giulia De Lellis, famosa influencer italiana seguita da milioni di persone, questa mattina ha avuto una piccola caduta in casa sua dove ha sbattuto la testa.
A comunicarlo è proprio lei tramite alcune stories sul suo profilo instagram: ”Tutte io le sto combinando. Alla vigilia del mio 25esimo compleanno ho avuto la brillante idea di alzarmi dal letto, andarmi a preparare e fare le mie cose. Tornando in camera sono caduta e ho sbattuto la testa. L’ho sbattuta così forte che non potete capire il dolore che ho sentito. Questa mattina avevo un sacco di cose da fare. Dovevo montare dei video, lavorare, prepararmi ecc ed invece devo stare senza telefono per qualche ora ed aspettare per capire se la botta ha fatto dei danni oppure è un semplice mal di testa”, poi continua ”Staccherò dal telefono per qualche ora per capire e poi vi sarò sapere se è soltanto stata una grande testata”.

Inoltre, proprio come ha detto la bella Giulia nelle sue stories, domani è il suo compleanno e compirà 25 anni.
L’altro giorno sempre su instagram ha parlato dei festeggiamenti, di come, causa Covid-19, non potrà festeggiare come piace ma lei ma farà soltanto una piccola cosa in famiglia con i genitori e le sue adorate nipotine.
Inoltre ieri ha mostrato anche il regalo del suo fidanzato Carlo Beretta, anche se non fino in fondo.
Infatti dalle immagini si vede solo una scatola con su scritto sopra ‘resisti fino al 15‘, che cosa conterrà la scatola misteriosa?

E’ di qualche ora fa la notizia ufficiale: Lisa Montgomery è stata giustiziata negli USA.
La donna, nel 2004, aveva ucciso una giovane ragazza incinta ed era stata arrestata.
Il suo processo in questi giorni è stato sospeso in quanto era necessaria una perizia psichiatrica.
Nonostante ciò comunque è stata ordinata la sua uccisione.

E’ la prima donna in 70 anni ad essere giustiziata.
Lisa Montgomery nel 2004 ha ucciso una giovane donna incinta.
L’uccisione è avvenuta nello Stato del Missouri quando Lisa Montgomery ha ucciso la 23enne incinta Bobbie Jo Stinnett.
La donna le ha esportato il feto con un coltello, portandoselo via come se fosse suo figlio, e poi ha lasciato morire dissanguata la madre.
Lisa Montgomery era ritenuta gravemente malata di mente, in quanto vittima di forti abusi fin da bambina.
E’ stata uccisa questa notte, con un’iniezione letale nel carcere di Terre Haute in Indiana.
La donna aveva 52 anni ed è la prima ad essere messa a morte in 70 anni.
La sua esecuzione era già stata decisa ma proprio ieri sospesa in quanto il giudice ha permesso una perizia psichiatrica.

Proprio questa sospensione aveva suscitato delle speranze nel mondo alle persone che si oppongono alla pena di morte.
Molte persone, anche personaggi famosi, in questi ultimi giorni si sono fatti avanti per evitare la pena di morte a questa donna ma tutto ciò non è servito.
Dopo la sospensione per una perizia psichiatrica infatti è arrivato il via libera all’esecuzione, in ottemperanza a quanto già deciso dalla Corte Suprema.
A comunicare la morte di Lisa è stato proprio il Dipartimento di Giustizia USA.
Lisa Montgomery non aveva figli ma aveva un marito, Kevin Montgomery ed una sorella, Diane.

E’ ormai da qualche giorno iniziata la campagna di vaccinazione in Italia contro il Covid-19.
Inizialmente la nostra Nazione è partita con il vaccino Pfizer-BionTech, ora è stato dato il via libera, da parte dell’Agenzia italiana del Farmaco, al vaccino anti-Covid dell’azienda americana Moderna, che ieri aveva ricevuto il via libera dall’ente regolatorio europeo, Ema, per l’autorizzazione all’immissione in commercio e all’utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Il Commissario dell’Emergenza Sanitaria che stiamo vivendo inoltre ha detto che siamo il primo Paese in Europa come numero di persone vaccinate.
”Abbiamo distribuito 919.425 vaccini, quasi un milione, su tutto il territori nei 294 punti di somministrazione. Per questa prima fase ci siamo dati l’obiettivo di somministrarne almeno 65-67mila al giorno e stiamo superando questo obiettivo di qualche misura. In meno di una settimana abbiamo vaccinato circa 339mila italiani e per numero di vaccinati siamo il primo Paese, in una classifica tra i Paesi che hanno una dimensione di abitanti simile al nostro”.
Quindi l’Italia è prima in Europa ed ottava nel mondo. È quanto emerge dall’attività di ricerca raccolta nel sito Our World in Data, le cui fonti sono i ministeri della Salute dei vari Paesi. Ai primi dieci posti, nell’ordine, ci sono Israele, Emirati Arabi, Bahrain, Stati Uniti, Gran Bretagna, Danimarca, Russia, Italia, Germania e Canada.

Inoltre è iniziata la Campagna Vaccinale anche in Vaticano. Una circolare interna mostra che al vaccino potranno accedere gli iscritti Fas ovvero il Fondo Sanitario Vaticano.
‘Si comunica che nei prossimi giorni è previsto l’inizio della campagna vaccinazioni anti COVID-19 presso lo Stato della Città del Vaticano per i soli iscritti al Fondo Assistenza Sanitaria. La comunicazione riguardante la data e l’orario, relativi alla prima ed alla seconda vaccinazione, sarà effettuata singolarmente a cura della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato, mediante contatto telefonico e successivo invio tramite posta elettronica con l’indicazione dell’appuntamento, allegando la modulistica sul consenso informato’, si legge nel comunicato.

La Protezione civile, durante la giornata di ieri, ha comunicato che oggi ci sarà l’allerta meteo gialla in ben otto Regioni d’Italia, a causa di forti piogge e neve, in particolare per quanto riguarda il versante tirrenico.
Queste Regioni sono: Emilia-Romagna, Abbruzzo, Basilicata, Toscana, Campania, Umbria, Lazio e Molise.

Sembra proprio che il maltempo di questi giorni non vuole andare via e proprio per questo motivo la Protezione civile ha dato l’allerta meteo di colore giallo per alcune Regioni d’Italia.
Ci sarà rischio di neve abbondante, anche a bassa quota, e ci saranno molti rovesci.
Le Regioni nello specifico sono Emilia-Romagna, Abbruzzo, Basilicata, Toscana, Campania, Umbria, Lazio e Molise.
‘i fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento‘, si legge nel comunicato della Protezione civile. 
Inoltre la raccomandazione è quella di rimanere a casa il maggior tempo possibile, a meno che non ci siano delle necessità per cui uscire ad esempio lavoro, o necessità che riguardano la salute.

Nell’avviso pubblicato dalla Protezione civile si legge che: ‘L’avviso prevede dalle prime ore di domani, martedì 5 gennaio, il persistere di nevicate su Piemonte, Lombardia sud-occidentale, entroterra ligure ed Emilia-Romagna occidentale, a quote mediamente superiori ai 200-500 metri, con apporti al suolo da deboli a moderati; si prevedono nevicate su Lazio, in particolare sui settori orientali, e su Toscana, Abruzzo, Molise a quote mediamente superiori ai 700-900 metri, localmente fino a 400-600 metri sulla Toscana, con apporti al suolo da deboli a moderati, fino a localmente abbondanti sull’Abruzzo; previste, inoltre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio e Campania. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 5 gennaio, allerta gialla su Toscana, Umbria, Lazio, Molise, Campania e su gran parte di Emilia-Romagna, Abruzzo e Basilicata‘.

Durante la giornata di ieri gran parte dell’Italia è stata vittima di un fortissimo mal tempo. 
Molte conseguenze sono arrivate in alcune città italiane, in particolare a Napoli. 
Alcuni video che girano sul web mostrano come il mare, che in questi momenti ha fatto paura ai cittadini, abbia letteralmente inondato il lungomare di Napoli causando molte conseguenze alle attività commerciali presenti sul territorio ma anche alle macchine che in quel momento passavano di lì.

Napoli ritornerà a splendere con la forza del suo popolo. Staremo vicini in ogni modo agli operatori economici pesantemente colpiti. Stanotte, poi, grandissimo lavoro di squadra per riaprire la strada. Un ringraziamento, in particolare, a polizia municipale, protezione civile, Napoli servizi, Abc ed Asia. Forza Napoli, non molliamo mai!”, ha affermato il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. 
Immagini davvero spaventose quelle che in queste ultime ore stanno girando sul web.
Il cattivo tempo ha causato, purtroppo, anche dei danni alle attività commerciali che si trovano proprio sul lungomare di Napoli come bar, ristoranti, negozi ecc.

Proprio per questo motivo Confesercenti ha scritto al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e agli assessori alle Attività produttive.
”L’ondata di maltempo che ha colpito la nostra Regione nella giornata di ieri ha provocato ingenti danni alle strutture commerciali e agli stabilimenti balneari. In considerazione della gravità di quanto accaduto che va ad aggiungersi alla nota situazione di emergenza creata dalla pandemia in atto da mesi e da decreti e ordinanze che costringono le medesime attivita’ ad operare in situazioni di gravissima difficoltà, chiediamo che l’amministrazione regionale metta in atto tutte le procedure utili, in primis la richiesta di dichiarazione di stato di calamità ma anche forme di sostegno diretto a dare aiuto alle attivita’ economiche cosi’ gravemente colpite”.

L’altro giorno è stato il Vaccine-day europeo, ovvero la campagna di vaccinazione in tutta Europa e quindi anche in Italia.
Il 27 dicembre si sono vaccinate le prime tre persone allo Spallanzani di Roma ed in particolare parliamo della professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore sociosanitario Omar Altobelli.
I tre sono stati vaccinati il 27 dicembre in diretta nazionale alle 7:20 del mattino.

Molti volti conosciuti inoltre erano presenti l’altro giorno come il commissario straordinario per l’emergenza covid Domenico Arcuri, il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio d’Amato e il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia.
Oggi è soltanto un giorno che serve a dare l’idea di una bella Europa che ha comprato i vaccini per tutti e che ha organizzato la distribuzione. Dalla prossima settimana comincerà la vaccinazione di massa”, ha detto il commissario Arcuri, aggiungendo: ”Facciamo il tifo perché anche gli quattro altri vaccini che l’Unione Europea ha sottoscritto possano essere autorizzati”.
Anche Zingaretti ha espresso una sua opinione dicendo: “Non è la fine, è ancora lunga ma è l’inizio della fine. Passo dopo passo, grazie agli operatori sanitari, è l’inizio della fine. Oggi è una giornata di speranza, un giornata simbolica. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, ci aspettano mesi di dura battaglia in una fase nuova”.

Anche i tre dottori che si sono vaccinati hanno voluto esprimere il proprio pensiero sull’esperienza da poco vissuta: ‘Ci sentiamo benissimo, non è stato neanche doloroso. Abbiamo deciso di essere i primi per due motivi. In primis per tutelare noi stessi e tutte le persone che ci circondano. E poi, soprattutto, per dare il giusto esempio a tutte le persone che in questo momento sono titubanti riguardo al vaccino’.

 

Stanotte è arrivata la neve in moltissime città italiane, in particolare al Nord.
E proprio stamattina, a Milano, mentre un uomo stava spalando la neve per liberare la strada, ha avuto un infarto ed è stato subito trasportato in ospedale. 
L’uomo in questo momento è vivo ma è in gravi condizioni.

Questi ultimi giorni sono giorni di mal tempo soprattutto per quanto riguarda il Nord.
Già qualche settimana fa alcune città d’Italia sono state colte dalla neve e ciò è avvenuto anche stanotte.
Purtroppo stamattina a Milano, precisamente in via Monte Grappa, zona Porta Garibaldi, un uomo di cinquant’anni è stato colpito da un infarto mentre spalava la neve.
Sul posto sono subito intervenuti dei medici con un’ambulanza che hanno constatato che l’uomo era in stato di arresto cardiaco. 
Infatti, verso le otto del mattino, l’uomo si è accasciato a terra con la pala ancora tra le mani.
Il personale del 118 ha subito praticato una rianimazione cardio-polmonare e dopo pochi minuti il cuore è ritornato a battere.
Comunque l’uomo è stato subito ricoverato all’ospedale Fate Bene Fratelli.

Non solo a Milano però, queste notizie arrivano anche da altre città.
Infatti la notizia dello stesso caso arriva proprio da Biassono in provincia di Monza a Brianza.
L’uomo è stato subito trasportato all’Ospedale San Gerardo di Monza.
A differenza del caso detto prima però non ha ripreso il battito cardiaco autonomamente durante il viaggio in ambulanza.
Proprio dopo queste ultime notizie l’Areu ha lanciato un appello: ‘Se siete cardiopatici non spalate la neve’. 
Infatti ci teniamo a precisare che il freddo tende a restringere i vasi sanguigni e, se aggiungiamo lo sforzo fisico che si fa mentre si spala la neve, c’è bisogno di più ossigeno.
Quindi se si ha già qualche altra patologia il cuore può rispondere in maniera negativa. 

Mancano ormai pochissimi giorni all’inizio della vaccinazione contro il Covid-19 in Italia.
La campagna di vaccinazione dovrebbe iniziare il 27 dicembre ma moltissime persone in questo momento si chiedono chi saranno i primi a vaccinarsi e quando sarà il turno di ognuno di noi.

Per tutto l’anno del 2020 il mondo ha vissuto una pandemia a causa del contagio da Coronavirus.
E’ stato un anno difficile per tutti, l’Italia in particolare.
Abbiamo vissuto ben due lockdown, la prima ondata è stata agli inizi di marzo e la quarantena è iniziata precisamente l’11 marzo ed è finita più o meno a fine maggio.
Poi è arrivata una seconda ondata ai primi d’ottobre ed in questo momento l’Italia è divisa in zone in base alla propria Regione di appartenenza.
A causa di questa emergenza sanitaria anche l’economia ne ha risentito moltissimo però, in questo momento, c’è una speranza in quanto l’Italia è pronta a vaccinarsi.
‘Chi saranno i primi a vaccinarsi?’, ‘Quando arriverà il mio turno?‘, sono queste le domande che in questo momento si stanno facendo milioni e milioni di italiani.
Quindi andiamo a vedere nello specifico quali sono le fasce in cui le persone sono suddivise, in base al lavoro ed in base all’età. 

Gli esperti l’hanno definita la più grande campagna di vaccinazione nella storia dell’umanità.
Le prime dosi di vaccino andranno a circa un milione di operatori sanitari: medici, infermieri e oss in quanto molto più esposti al rischio di contrarre il Covid. La priorità sarà di chi lavora nei pronto soccorso, nei reparti di terapia intensiva, pneumologia, in quelli di malattie infettive e agli operatori che si muovono sul territorio a bordo delle ambulanze.
Poi dopo toccherà agli ospiti delle strutture assistenziali come Rsa e case di riposo.
A seguire invece toccherà al resto della popolazione, sempre dando la priorità ai soggetti più a rischio. 

 

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